FABIO RIZZI attualmente Presidente commissione - "III Commissione - Sanità e politiche sociali" dal 16 Aprile 2013, nonostante il curriculum lunghissimo che lo rappresenta, resta un uomo umile, determinato al raggiungimento degli obiettivi che si è prefissato come la nuova riforma atta ad ottenere un’unica Rete, Ospedaliero/Territoriale e Socio Sanitaria dove verrà superato anche il dualismo tra Asl e Aziende Ospedaliere.

Ma chi è Fabio Rizzi? Un uomo assolutamente normale, che cerca di stare lontano dai clamori e dalle polemiche politiche, cercando di interpretare al meglio il proprio ruolo, lavorando seriamente, approfittando del ruolo politico per portare avanti le istanze di buon senso del cittadino e, soprattutto degli Operatori della Filiera Socio Sanitaria! Nonostante il suo peso politico Fabio Rizzi riesce a condurre una vita di assoluta normalita' con la passione per la casa, gli animali e la cucina, invitando gli amici a cena e facendo regolarmente la spesa al supermercato.

Si possono cambiare le situazioni? “Mi sono avvicinato alla Politica per tentare di cambiare qualcosa, pensando che se continuiamo a delegare, senza mai scendere in campo, avremo sempre la consueta orchidocrazia, della quale poi sterilmente ci lamentiamo! Se le forze migliori si impegnassero in Politica, sono certo che quest'ultima sarebbe rivalutata ed avremmo certamente una gestione piu' corretta della Cosa Pubblica! La parola d'ordine deve essere impegnarsi, non lagnarsi. Non e' vero che non cambia mai nulla: il Cittadino non deve mai dimenticare di avere in mano la piu' efficace delle armi: la matita copiativa; deve solo imparare ad usarla ed uscire dalla spirale del clientelismo e del voto di scambio. Purtroppo, pero', la Politica rispecchia un Paese...”.

Ma com'è oggi la politica sociale in Lombardia? ”Il mio progetto e' uno solo, il motivo stesso per cui ho deciso di far parte del Consiglio Regionale con il ruolo di Presidente della Commissione Sanita' e Politiche Sociali: portare in approvazione la Riforma del Sistema Socio Sanitario Lombardo! Una legge che e' vecchia di 18 anni e che non puo' piu' attendere di essere revisionata, pena il concreto rischio di implosione del Sistema, oggi non piu' sostenibile, poiche' imperniato sull'eccellenza superspecialistica ospedaliera, dimenticando che il 73% delle risorse economiche sono utilizzate per la cura del Paziente Cronico!

Questa spesa e' mostruosamente elevata semplicemente perche' ?mal ridistribuita, con il Cronico trattato in ambiente superspecialistico ospedaliero, spesso sotto forma di recrudescenza in Pronto Soccorso, con costi elevatissimi e scarsa efficacia! Questi Pazienti vanno trattati sul Territorio, in maniera molto piu' adeguata ed efficace, col concetto del passare dal "Curare" a "Prendersi Cura", a costi molto piu' contenuti!

Le risorse economiche sono sufficienti, vanno ridistribuite diversamente e, soprattutto, rimettendo al centro del Sistema l'Appropriatezza Clinica, non quella Economica! ?Se l'appropriatezza Clinica e' veramente corretta, quella Economica ne diventa un'automatica conseguenza.”

Cosa pensa ci riserva il futuro? Siamo di fronte ad un cambiamento epocale, come il crollo dell'Impero Romano, che ha aperto la strada all'Alto Medioevo: fame, peste e carestia...Se l'Europa, non l'Italia, non riuscira', in tempi rapidissimi, a cambiare registro,? l'avanzata degli ex Paesi Emergenti, ormai vere realta' economiche, industriali e commerciali di primissimo rilievo, ridurra' il Vecchio Continente, ventre molle del mondo e sotto attacco incrociato, ad un ruolo assolutamente marginale!

Spero che questo accada, prima di vedere anche a Milano le barricate in piazza come a Kiev...

Questo confronto ci porta a riflettere che se ogni persona perseguisse i propri ideali il mondo sarebbe migliore.

Marinella Ventura