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STEFANIA SANTINI: L'AMORE CREA SOLO BUONI FRUTTI ...

intervista a Stefania Santini.
Stefania Santini nasce il 15 agosto del 1972 a Spoleto, una piccola città dell’Umbria, il “cuore verde dell’Italia”, una terra di pace e tranquillità, impregnata di spiritualità.

GLI ANTICHI CONOSCEVANO GIA' LA “PILLOLINA BLU”

Molti racconti, miti e leggende si sono susseguite sul "frutto dell'amore” : il 'piccolo-Cola', il suo nome scientifico Garcinia cola, che secondo le popolazioni indigene dell'Africa occidentale, sarebbe dotata di un certo potere afrodisiaco, esso ricopre un ruolo importante nelle cerimonie religiose e profane, in tutti gli atti importanti delle popolazioni sud-saheliane, rappresetando anche un simbolo di fedeltà e per essere certi dell’amore della propria sposa.

Una vita dedicata allo sport

Il tema di fondo della storia di Andrea Lanzani è la rimonta, un concetto per gran parte sportivo ma che come ogni “storia” dello sport vero, è in grado di diventare simbolo di vita. Ecco, la vicenda di Andrea è un esempio di quando in una corsa, per ragioni che non dipendono da te, all'improvviso ti trovi dietro e a quel punto, per provare a vincere, devi rimontare. Cioè provare a raggiungere e superare tutti gli altri che stanno tra te e il traguardo. Un concetto sportivo, dicevamo, quello della rimonta. Caro soprattutto al ciclismo, che nella storia ha fatto, delle rimonte, delle vere e proprie leggende.

Sterilità di coppia: "le tube chiuse"

Come è facile immaginare, le tube chiuse possono essere una causa di sterilità, che però è facilmente rimovibile ricorrendo alla fecondazione in vitro.

Sterilità di coppia: quando necessita la "stimolazione ovarica"

Non tutti gli ovociti e gli spermatozoi hanno la stessa qualità, così, per aumentare le probabilità di successo di un tentativo di fecondazione in vitro, al posto di attendere la maturazione dell'unico ovocita prodotto in un ciclo naturale, solitamente si effettua una stimolazione ovarica, mettendo artificialmente in circolo una quantità di ormoni maggiore, per fare maturare un certo numero di ovociti e, dopo averli fecondati, potere scegliere gli embrioni migliori da trasferire nell'utero. In genere, per aumentare la probabilità di riuscita si trasferiscono due embrioni.

LA NATURA CI AIUTA A GUARIRE!

Il miglior medico è la natura! L’utilizzo delle piante per la cure delle malattie è la medicina più antica che si conosca.

Esse venivano utilizzate  per scopi medicinali successivamente integrate con la medicina ufficiale, le erbe e le piante venivano raccolte e preparate per il benessere e la salute dell'uomo, si trovano traccia in antichi scritti cinesi e papiri egiziani dove  sono riportati  descrizioni di droghe presenti tutt’oggi nella Farmacopea Europea,  vengono riportati i diversi usi delle piante anche in quelle indigene (come africani e nativi americani)  nei loro rituali di guarigione, mentre altre culture hanno sviluppato sistemi di medicina tradizionale (come l'Ayurveda e medicina tradizionale cinese) in abbinamento a rimedi erboristici, queste hanno in comune una concezione olistica (dal greco olos, tutto) dell’uomo, come concetto che  l’essere umano è un’unione indissolubile di corpo-mente-spirito. In questa elaborazione unitaria dell’individuo, la malattia è considerata il prodotto di uno squilibrio tra l'uomo ed il suo ambiente.
Nelle basi delle cure naturali vi è il “vitalismo”, ovvero la convinzione che l’uomo possegga una forza vitale intelligente, responsabile del funzionamento generale dell’organismo, che tende spontaneamente all’equilibrio. In questa prospettiva anche la malattia è vista in modo diverso, non più un nemico da combattere ad ogni costo, ma segnale della necessità di un riequilibrio, pertanto vi è un diverso concetto di salute, che non comprende soltanto il piano fisico ma anche quello emozionale e spirituale.

Esse venivano utilizzate per scopi medicinali successivamente integrate con la medicina ufficiale, le erbe e le piante venivano raccolte e preparate per il benessere e la salute dell'uomo, si trovano traccia in antichi scritti cinesi e papiri egiziani dove sono riportati descrizioni di droghe presenti tutt’oggi nella Farmacopea Europea, vengono riportati i diversi usi delle piante anche in quelle indigene (come africani e nativi americani) nei loro rituali di guarigione, mentre altre culture hanno sviluppato sistemi di medicina tradizionale (come l'Ayurveda e medicina tradizionale cinese) in abbinamento a rimedi erboristici, queste hanno in comune una concezione olistica (dal greco olos, tutto) dell’uomo, come concetto che l’essere umano è un’unione indissolubile di corpo-mente-spirito. In questa elaborazione unitaria dell’individuo, la malattia è considerata il prodotto di uno squilibrio tra l'uomo ed il suo ambiente.

Nelle basi delle cure naturali vi è il “vitalismo”, ovvero la convinzione che l’uomo possegga una forza vitale intelligente, responsabile del funzionamento generale dell’organismo, che tende spontaneamente all’equilibrio. In questa prospettiva anche la malattia è vista in modo diverso, non più un nemico da combattere ad ogni costo, ma segnale della necessità di un riequilibrio, pertanto vi è un diverso concetto di salute, che non comprende soltanto il piano fisico ma anche quello emozionale e spirituale.


Marinella Ventura


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