IGIENE AMICA del BENESSERE
L'igiene termine che deriva dal greco (hygieinè) "arte salutare", in riferimento alla pulizia della persona e dell’ambiente in cui si vive: igiene del corpo, del viso; igiene della casa etc, è un ramo della medicina al fine di prevenire evitare e combattere malattie e promozione del benessere e dell'efficienza umana, viene considerata anche una disciplina che si occupa della divulgazione, del mantenimento e del potenziamento dello stato di salute, inteso come una condizione di benessere fisico, psichico e socioambientale.
Nel
passato la parola igiene era semplicemente sinonimo di pulizia. Oggi,
con l'ampliamento delle nostre conoscenze scientifiche, il termine ha
acquisito un significato più ampio e comprende tutto ciò che serve
come prevenzione; infatti, se parliamo di igiene, facciamo
riferimento a tutte quelle pratiche utili a mantenere in un
eccellente stato di salute il
fisico.
Negli stati moderni, le misure igieniche che aumentarono notevolmente la durata media della vita umana furono l'organizzazione e la legiferazione, l'OMS (Organizzazione mondiale della sanità), ne riconosce l'importanza tra funzionalità psicofisica e inserimento dell'individuo nell'ambiente naturale e sociale. Il benessere si è poi evoluto nel tempo venendo ad assumere, al di là del mero significato di lotta contro le malattie, quello di ottenere in giusto equilibrio tra un corpo e una mente sani.
Nel pensare comune l' "igiene" è percepita come "lotta ai microbi", che spesso va a finire in fobie comiche atte solo ad incrementare il commercio di detersivi e "disinfettanti".
La maggior parte dei detergenti in commercio sono formulati per consentire dei veri e propri trattamenti dermopurificanti, antiodore, riacidificanti, rinfrescanti e tonificanti di cute e mucose, sempre nel rispetto delle condizioni fisiologiche locali; essi, inoltre, tendono a rimuovere i residui organici alterati nonché i batteri e i funghi presenti, cause di maleodorazioni e di forme irritative. Lo scopo ultimo è quello di favorire la progressiva normalizzazione del pH fisiologico e dell'ecosistema di cute e mucose, migliorandone così le naturali capacità di difesa per questo è bene attenersi a poche ma importanti norme.Come ad esempio è preferibile lavarsi le parti intime o l’ano non più di 1, massimo 2 volte al giorno e non è detto che si debba usare sempre il sapone; i prodotti migliori sono i saponi lievemente acidi, che non fanno schiuma, non profumati e non aggressivi.
In tempi antichi l'igiene intima veniva trascurata in quanto collegava questa parte del corpo alla sessualità e, quindi, con il concetto di “peccato”. A questi motivi di carattere sociale e psicologico si aggiungevano difficoltà di ordine pratico, che rendevano estremamente difficile l'igiene personale, sia per la mancanza di stanze da bagno sia per la mancanza di prodotti adeguati. Questo spiega come mai fossero così diffuse le infiammazioni genitali che spesso causavano malattie anche più gravi.
Ancora oggi sono molte le domande che le donne si pongono sull'argomento, poiché purtroppo, esistono ancora false credenze che la cultura popolare ha alimentato.
L'argomento dell'igiene deve essere affrontato con serietà, basandosi su conoscenze scientifiche, l'informazione permette di sfatare antiche ed errate credenze, di mantenersi in piena salute, perché non più vittima di pratiche igieniche sbagliate, scarse o, addirittura, dannose.
Marinella Ventura