LA BELLEZZA CHE STA IN UN CAPELLO!!!
I capelli da sempre ed in tutte le parti del mondo sono espressione di bellezza, vengono considerati straordinari strumenti seduttivi, al primo incontro sia esso di lavoro o d'amore lo sguardo cade su di loro, a funzione di essere visti per esprimere, fra conscio ed inconscio, complessi messaggi sociali!
Attualmente, al nostro homo sapiens-sapiens, non è rimasto che un ricordo di quella pelliccia (ed a volte gli irsuti dei giorni nostri riportano a rievocazioni ancestrali questa teoria); tutti i peli si sono ridotti ma solo un tipo di quei peli, invece di ridursi hanno cominciato a crescere in maniera impressionante: quelli appartenenti al cuoio capelluto.
Cio' nonostante, la storia ci insegna che in essi l'uomo ha sempre relegato miti e leggende che, raccontano come nei capelli ci fosse sede di forza, di energia, di fertilità, virilità e li ritroviamo praticamente in tutte le culture umane, per una sorta di memoria mitico-storica comune le cui radici si perdono nella notte dei tempi.
Si
riteneva che la crescita dei capelli permettesse la fertilità e la
potenza sessuale. Così, ancora come il rasarsi il cranio per i
monaci orientali è simbolo di castità. I sacerdoti delle tribù
dell'Africa Occidentale concepiscono i capelli come sede del Dio. I
Masai posseggono la magia di "far pioggia" solo finché non
tagliano barba e capelli.
Accantonando la parte estetica vi è un
legame tra questo ornamento naturale del corpo cornice anatomica del
viso e la psicologia, nella quale l'uomo riconosce la sua identità e
per questi motivi è spinto a prendersene cura a volte anche in
maniera eccessiva.
La perdita di capelli innesca nella psiche umana significati simbolici sempre più complessi, sicché la loro caduta è spesso vissuta inconsciamente come uno stato di regressione ad una condizione infantile ed asessuata, come perdita di forza e potenza, come invecchiamento, come disonore, come castrazione.
Nell'immaginario collettivo la calvizie conferisce inoltre un'idea di prematuro invecchiamento ed un esplicito segno di declino, ed è spesso per l'individuo causa di insicurezza nel suo inserimento sociale.
Anche la diversa durata della fase anagen dell'uomo e della donna ha fatto sì che la lunghezza dei capelli sia diventata simbolo di dimorfismo sessuale.
Dal modo di acconciare la chioma sinonimo di vanità fino il suo ingrigire che ha una valenza di saggezza, i capelli restano un simbolo importante per l'essere umano.
Nadia
Baratella