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GLI ANTICHI CONOSCEVANO GIA' LA “PILLOLINA BLU”

Molti racconti, miti e leggende si sono susseguite sul "frutto dell'amore” : il 'piccolo-Cola', il suo nome scientifico Garcinia cola, che secondo le popolazioni indigene dell'Africa occidentale, sarebbe dotata di un certo potere afrodisiaco, esso ricopre un ruolo importante nelle cerimonie religiose e profane, in tutti gli atti importanti delle popolazioni sud-saheliane, rappresetando anche un simbolo di fedeltà e per essere certi dell’amore della propria sposa.

STEFANIA SANTINI: L'AMORE CREA SOLO BUONI FRUTTI ...

intervista a Stefania Santini.
Stefania Santini nasce il 15 agosto del 1972 a Spoleto, una piccola città dell’Umbria, il “cuore verde dell’Italia”, una terra di pace e tranquillità, impregnata di spiritualità.

L'amore un'emozione inaspettata....

Dopo un'amore finito anche se con dolore si giura di non ricascarci più.. succede invece di rinnamorarsi proprio quando ci si è messi il cuore in pace, perchè?

Progetto Emo Casa: semplicemente per fare del bene

L'Associazione contro la leucemia e le altre emopatie maligne per la ricerca clinica e la terapia domiciliare "Progetto Emo-Casa" -ONLUS- (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale), è un'organizzazione di volontariato fondata a Milano, presso l'Ospedale Niguarda Cà Granda nel settembre 1997 da un gruppo di privati cittadini, fra cui la Dr.ssa Enrica Morra, Primario della divisione di Ematologia presso lo stesso Ospedale. Progetto Emo-Casa collabora anche con l'Ospedale Manzoni di Lecco garantendo una borsa di studio per un’infermiera impiegata presso lo stesso Ospedale.

MASSIMO PISANI il MOTIVATORE PERSONALE

intervista a Massimo Pisani
Chi non vorrebbe che i propri sogni diventassero realtà? Molto spesso però da soli non siamo in grado di poter capire come fare per migliorare la nostra vita. E l'aiuto di validi esperti potrebbe essere una soluzione.

IL BACIO...IL PRIMO GESTO D'AMORE

Il bacio ci riporta alla preistoria a quando le nostre antenate per nutrire i loro piccoli dovevano premasticare il cibo per poi passarlo con la loro bocca alla bocca della loro prole.

Il primo bacio per chi si affaccia alla vita è proprio quello della madre e il bacio materno è destinato ad accompagnare un figlio per sempre.
Gli antropologi sostengono che questo gesto praticato per più di un milione di anni, sia una sorta di bacio alimentare, un atto d'amore verso i propri cuccioli, di fatto le madri svezzavano i loro figli masticando il cibo e dandolo loro a piccoli bocconi con un bocca a bocca che implicava una notevole quantità di pressioni reciproche della lingua e delle labbra, come ad esempio avviene anche nel modo di nutrire degli uccelli.

Proprio perchè rappresenta il primo intimo contatto, gli amanti che si esplorano reciprocamente la bocca con la lingua ritrovano quel benessere arcaico e la sensazione di gratificazione e fiducia della nutrizione bocca a bocca. In un attimo solo si miscelano odori, sapori, sensazioni diverse rafforzando la loro confidenza ed il loro legame.

Il bacio è la base di un futuro rapporto ed il primo bacio resta indimenticabile per ogni storia d'amore.

L'atto di "suggere" l'altro, è il prototipo di ogni relazione amorosa come il succhiare del bambino al seno materno, che ci riconduce all'origine del bacio come ricerca del piacere, con un rimando preciso al primo contatto della bocca, nel momento dell'allattamento.

L'analisi freudiana ha provato come la libido sviluppi nell'infante una definita ricerca del piacere che trova proprio nella bocca e nelle labbra i mezzi privilegiati di soddisfacimento del bisogno, pare infatti che la suzione al seno materno prepari al bacio dell'amante. Per Freud, quindi il bacio corrisponde al nutrire l'altra persona di se stessi offrendo una parte vulnerabile senza temere rischi.

Nei primi anni di vita i bambini portano tutto alla bocca, perché è un organo estremamente sensibile e luogo di transito di ciò che dà più soddisfazione come il cibo.

La ricerca ha convalidato che il ruolo della passione e del sentimento siano meno importanti del bacio e che esso invece giochi un ruolo unico ed insostituibile per selezionare il partner con finalità squisitamente riproduttive.

Il bacio rappresenta una sorta di panacea, sia quello più superficiale ed affettuoso, sia quello più approfondito, pregno di erotismo e sensualità.
A seconda dei casi si liberano neurotrasmettitori chimici dall’ossitocina, che produce fiducia, alle endorfine, che stimolano l’allegria ed allontanano la tristezza, mentre tende a scendere il livello del cortisolo, fattore di stress, che aumenta nelle situazioni di ansia e pericolo. Inoltre aumenta la produzione di dopamina, che induce desiderio, esaltazione, euforia. Quando il bacio è appassionato si scatenano numerose variazioni fisiologiche: dalla dilatazione dei vasi sanguigni, che producono rossore delle guance ed un maggiore afflusso di sangue al cervello, mentre il cuore comincia a pulsare più intensamente e le pupille si dilatano.

Più lungo è il bacio e più intensamente il testosterone, attraverso la saliva, eccita la donna.

Baciarsi è l'incontro di due anime che per un attimo si fondono in una sola.


Marinella Ventura

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