IL BACIO...IL PRIMO GESTO D'AMORE
Il bacio ci riporta alla preistoria a quando le nostre antenate per nutrire i loro piccoli dovevano premasticare il cibo per poi passarlo con la loro bocca alla bocca della loro prole.
Il
primo bacio per chi si affaccia alla vita è proprio quello della
madre e il bacio materno è destinato ad accompagnare un figlio per
sempre.
Gli
antropologi sostengono che questo gesto praticato
per più di un milione di anni, sia
una sorta di bacio alimentare, un atto
d'amore verso i propri cuccioli,
di fatto le madri svezzavano i loro
figli masticando il cibo e dandolo loro a
piccoli bocconi con un bocca a bocca che
implicava una notevole quantità di pressioni reciproche della lingua
e delle labbra, come ad esempio avviene
anche nel
modo di nutrire degli uccelli.
Proprio perchè rappresenta il primo intimo contatto, gli amanti che si esplorano reciprocamente la bocca con la lingua ritrovano quel benessere arcaico e la sensazione di gratificazione e fiducia della nutrizione bocca a bocca. In un attimo solo si miscelano odori, sapori, sensazioni diverse rafforzando la loro confidenza ed il loro legame.
Il bacio è la base di un futuro rapporto ed il primo bacio resta indimenticabile per ogni storia d'amore.
L'atto di "suggere" l'altro, è il prototipo di ogni relazione amorosa come il succhiare del bambino al seno materno, che ci riconduce all'origine del bacio come ricerca del piacere, con un rimando preciso al primo contatto della bocca, nel momento dell'allattamento.
L'analisi freudiana ha provato come la libido sviluppi nell'infante una definita ricerca del piacere che trova proprio nella bocca e nelle labbra i mezzi privilegiati di soddisfacimento del bisogno, pare infatti che la suzione al seno materno prepari al bacio dell'amante. Per Freud, quindi il bacio corrisponde al nutrire l'altra persona di se stessi offrendo una parte vulnerabile senza temere rischi.
Nei primi anni di vita i bambini portano tutto alla bocca, perché è un organo estremamente sensibile e luogo di transito di ciò che dà più soddisfazione come il cibo.
La ricerca ha convalidato che il ruolo della passione e del sentimento siano meno importanti del bacio e che esso invece giochi un ruolo unico ed insostituibile per selezionare il partner con finalità squisitamente riproduttive.
Il
bacio rappresenta una sorta di panacea, sia quello più superficiale
ed affettuoso, sia quello più approfondito, pregno di erotismo e
sensualità.
A seconda dei casi si liberano neurotrasmettitori
chimici dall’ossitocina, che produce fiducia, alle endorfine, che
stimolano l’allegria ed allontanano la tristezza, mentre tende a
scendere il livello del cortisolo, fattore di stress, che aumenta
nelle situazioni di ansia e pericolo. Inoltre aumenta la produzione
di dopamina, che induce desiderio, esaltazione, euforia. Quando il
bacio è appassionato si scatenano numerose variazioni fisiologiche:
dalla dilatazione dei vasi sanguigni, che producono rossore delle
guance ed un maggiore afflusso di sangue al cervello, mentre il cuore
comincia a pulsare più intensamente e le pupille si dilatano.
Più lungo è il bacio e più intensamente il testosterone, attraverso la saliva, eccita la donna.
Baciarsi è l'incontro di due anime che per un attimo si fondono in una sola.
Marinella Ventura